Friday, October 21, 2005

LA CADUTA DI GERUSALEMME


Baldovino III fu succeduto dal giovane figlio Baldovino IV, che in giovanissima età fu scoperto essere lebbroso. Durante il suo regno cominciò il collasso interno dello Stato, con la formazione di fazioni a lui avverse: una comandata da suo cugino, il Conte Raimondo III di Tripoli, composta da nobili, e una guidata dal suo incompetente cognato, Guido di Lusignano, supportato dalla famiglia reale e dai recenti arrivati nel regno.
Baldovino IV morì nel 1185 e fu succeduto da Baldovino V, figlio ancora infante di sua sorella Sibilla. Baldovino V morì entro l'anno e il governo passò a Sibilla e a suo marito Guido, il quale si dimostrò un uomo di stato disastroso. Il suo alleato Rinaldo di Chatillon, signore di Oltregiordania e della fortezza di Kerak, provocò esplicitamente Saladino fino alla guerra aperta, e nel 1187 l'esercito del Regno fu distrutto alla battaglia di Hattin. Nel giro di pochi mesi Saladino conquistò l'intero Regno, eccezion fatta per il porto di Tiro, difeso abilmente dal nuovo arrivato Corrado del Monferrato.
La caduta di Gerusalemme scosse l'intera Europa, portandola alla terza crociata. Grazie agli sforzi di Riccardo Cuor di Leone, furono recuperate la maggior parte delle città costiere della Siria, inclusa San Giovanni d'Acri, e dopo la battaglia di Arsuf fu siglata col Saladino la pace di Ramla del 1192. Corrado del Monferrato sposò Isabella, figlia di Amalrico I, e fu nominato Re di questo Stato disastrato, ma fu ucciso da un Hashshashin quasi immediatamente. Isabella fu data nuovamente in moglie a Enrico II di Champagne

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