Friday, October 21, 2005

ritorno a casa


ecco che torno a casa e mi ritrovo la moglie del mio amico per le scale - ora è vestita di tutto punto - mi dice che sta per uscire - se ne andrà in un club di gallinacce per una seduta collettiva di ricamo - accidenti, ogni volta costei mi sembra più graziosa - ha una gonna rossa al ginocchio, calze nere che mostrano i polpaccetti trofici, camiciola bianca con sotto intimo nero (ma si può?) - in casa c'è lui - ha le pupille puntiformi e la voce stascicata, l'alito alcoolico, è al computer e sta usando un programma complesso per la simulazione di volo: lui è il secondo pilota, il primo è un tipico indiano con la gomma da masticare: lo sta cazziando in inglese per una serie di errori pressochè fatali - sorvolano delle montagne maestose, forse il Nepal. C'è una notizia, dice lui con l'occhio pendulo:
Gabillou è un comune francese di 104 abitanti situato nel dipartimento della Dordogna nella regione dell' Aquitania. Qui alcuni cacciatori hanno abbattuto un papero di nove kg. Aveva l'influenza aviaria, un chilo di coca negli intestini e un ovulo con uno schema di decrittazione: sembra che questo schema, proveniente dalla sezione Logica e Informatica della'università di odessa, che aveva mandato alcuni studenti a fare il master al MIT e quindi si sospetta l'abbiano fregato, serva a decifrare una Bibbia o una Torah ancora conservata nella cripta della chiesetta di Gabilou, che pare sia stata rapinata a quelle varie decine di migliaia di ebrei uccisi così, giusto per sfogo, nel corso della prima crociata. Questa Bibbia, scritta in un dialetto tra il bizantino, l'aramaico, l'ebraico antico e qualche altra lingua proto-slava conterrebbe qualche segretuccio non da poco riguardo la genesi dell'umanità. Brividi tra i darwiniani ed entusiasmo tra i creazionisti. Ma c'è da crederci?
Dopo ascoltato pure lei queste belle notizie la moglie del mio amico se ne va lanciando baci di qua e di là nell'aria. sbirciando dalla finestra la vedo salire su di un mercedes modello ambrus, guidato da Flavio Briatore (o da uno identico a lui) dietro siedono AnnaMaria Strong e Sir Joseph Arthur King, forse di ritorno dalla crociera nel Mediterraneo. Qualcosa mi dice che abbiano fatto sosta a Tangeri. Il mio amico ora dorme, non credo sia morto. Respira poco ma respira. meglio non chiamare ambulanze. Gli farebbero degli antidoti e poi si incazzerebbe. Ci tengo all'amicizia.

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